
“Once a Napoli man, always a Napoli man”: le parole di Kvicha Kvaratskhelia ad Antonio Conte e compagni dopo il trionfo in Serie A
NAPOLI, 24 maggio 2025 – Il fresco odore di vittoria aleggia ancora sullo stadio Diego Armando Maradona e sui quartieri del Vomero come sui vicoli di Spaccanapoli: il Napoli ha conquistato il suo quarto scudetto della storia, regalando alla città un’esplosione di gioia e orgoglio. Tra i protagonisti di questo cammino trionfale c’è senza dubbio Kvicha Kvaratskhelia, l’ala georgiana che, fin dal suo arrivo in maglia azzurra, ha conquistato il cuore dei tifosi con la sua velocità, i dribbling ubriacanti e l’abnegazione in campo.
Al termine della festa di premiazione al San Paolo, Kvara – come lo chiamano affettuosamente in città – ha voluto lanciare un messaggio speciale al suo allenatore, Antonio Conte, e alla squadra intera. Con la voce trattenuta dall’emozione e gli occhi lucidi, ha pronunciato la frase che già sta diventando un nuovo coro per il popolo partenopeo:
> «Once a Napoli man, always a Napoli man. Quando si indossa questa maglia, non sei più solo un giocatore: diventi parte di una famiglia, di una storia, di un sogno che non si spegne mai. Grazie a mister Conte e a tutti i miei compagni: questo titolo è anche vostro.»
Il percorso verso il titolo
La stagione 2024/25 si chiude con un bilancio straordinario: 27 vittorie, 6 pareggi e soltanto 5 sconfitte in un campionato dominato dalla prima all’ultima giornata. Il capolavoro di mister Antonio Conte, subentrato lo scorso anno, ha dato nuova linfa a un gruppo già forte ma bisognoso di una guida carismatica e di un metodo vincente. Conte ha introdotto ritmi di allenamento esasperati, un pressing asfissiante e un modulo (3-4-3 variabile) che ha esaltato le caratteristiche di giocatori come Victor Osimhen, André-Frank Zambo Anguissa e, appunto, Kvaratskhelia.
Il gol decisivo nella gara-clou contro la Juventus – un sinistro a giro all’incrocio segnato al minuto 76 – resterà negli annali del calcio partenopeo. Quel momento, immortalato dalle telecamere e poi riprodotto su maxi-schermo al San Paolo, ha rappresentato la svolta che ha consacrato definitivamente il Napoli come favorita numero uno.
L’importanza del gruppo e il ruolo di Kvaratskhelia
Kvaratskhelia, 23 anni appena compiuti, ha chiuso il campionato con 11 gol e 9 assist in Serie A, diventando l’arma in più di Conte sulle fasce. Ma al di là dei numeri, è la sua personalità a fare la differenza: sempre il primo ad arrivare al campo di allenamento e l’ultimo a tornare in spogliatoio, sempre pronto a incoraggiare i compagni dopo un errore e a festeggiare ogni traguardo con un sorriso genuino.
> «Kvicha ha dimostrato di avere il cuore di Napoli – ha spiegato Conte nella conferenza stampa post-partita –. È utile, concreto, ma soprattutto ha capito cosa significa indossare questi colori. Giocatori così ti fanno vincere il campionato.»
Il tecnico salentino ha poi voluto sottolineare come quel “family feeling” evocato dallo stesso Kvara sia stato uno degli elementi decisivi: «In uno sport così individuale come il calcio, creare un legame autentico tra tutti è fondamentale. Quando una squadra si sente unita, diventa più forte di ogni singola individualità.»
Le reazioni dei tifosi e dei compagni
Portali, giornali e televisioni hanno dedicato ampi spazi al “Kvara moment”: sui social è diventato virale l’hashtag #OnceANapoliMan, con migliaia di tifosi che stanno condividendo foto e video di Kvaratskhelia in azione. I gruppi organizzati della Curva B hanno già preparato uno striscione gigante con la frase pronunciata dal giocatore, da esporre durante la festa ufficiale in piazza del Plebiscito.
Nei festeggiamenti, non sono mancati i messaggi dei compagni di squadra. Victor Osimhen ha pubblicato una foto con Kvara abbracciato sotto la curva, scrivendo: «Bro, siamo fratelli per sempre». Piotr Zieliński, tra i veterani dello spogliatoio, ha aggiunto: «La cosa più bella è vedere un ragazzo così giovane integrarsi così tanto. Questo è il Napoli che vogliamo, dentro e fuori dal campo.»
Cosa c’è nel futuro di Kvaratskhelia?
Dopo aver firmato un rinnovo biennale con opzione per il terzo anno, Kvicha sembra intenzionato a restare a lungo in maglia azzurra. Il suo agente avrebbe già ricevuto offerte importanti da altri grandi club europei, ma al momento la volontà di Kvara è chiara: continuare a crescere a Napoli, provare a vincere la Champions League e, perché no, puntare al pallone d’oro un giorno.
> «Chiedere di più a un fenomeno così è quasi ingiusto – ha detto De Laurentiis, presidente del club, a margine della presentazione del rinnovo –. Ma Napoli è il posto giusto per lui: qui può diventare un campione assoluto e scrivere pagine indimenticabili.»
Conclusioni
La frase “Once a Napoli man, always a Napoli man” incarna perfettamente l’essenza di questo straordinario trionfo: un legame viscerale tra un gruppo di giocatori, un allenatore e una città che da sempre vive il calcio come una religione. Kvicha Kvaratskhelia, con il suo talento e la sua umanità, ha saputo conquistare non soltanto il titolo, ma soprattutto il cuore del popolo partenopeo. E questa storia, nata da un semplice messaggio, diventerà uno dei simboli indelebili di uno scudetto che resterà scolpito per sempre nell’albo d’oro del Napoli.