
Tragedia straziante: l’ex arbitro Gianluca Rocchi coinvolto in gravissimi incidenti, è in coma
**Roma, 24 maggio 2025** – L’Italia del calcio è stata colpita da una notizia drammatica: l’ex arbitro internazionale Gianluca Rocchi, 47 anni, è ricoverato in condizioni critiche in coma farmacologico dopo essere stato coinvolto in una serie di devastanti incidenti stradali che hanno scosso la comunità sportiva e non solo. La notizia, resa nota nella serata di ieri dalla famiglia e confermata dalle autorità sanitarie dell’ospedale Policlinico Umberto I di Roma, ha gettato nello sconforto colleghi, calciatori, tifosi e appassionati di tutto il Paese.
La dinamica degli incidenti
Secondo il resoconto delle forze dell’ordine, Rocchi stava tornando a Roma in auto dopo aver partecipato come ospite d’onore a un evento di beneficenza dedicato ai giovani arbitri, svoltosi nel tardo pomeriggio a Perugia. Intorno alle 22:30, sulla E45 all’altezza di Todi, la sua vettura – una berlina di lusso – è stata coinvolta in un primo scontro con un camion che procedeva nel senso opposto. Le condizioni meteo non erano favorevoli: pioggia battente e visibilità ridotta.
L’impatto è stato violentissimo. Rocchi, che viaggiava da solo, ha perso il controllo del mezzo ed è stato sbalzato in mezzo alla carreggiata. Sebbene indossasse la cintura di sicurezza, ha riportato traumi cranici e toracici gravissimi. Prima ancora che potesse giungere sul posto un’ambulanza, un secondo incidente si è verificato coinvolgendo due auto in transito che non sono riuscite a frenare in tempo, aggravando ulteriormente la situazione.
Il ricovero e le condizioni di salute
Trasportato immediatamente in codice rosso al Policlinico Umberto I di Roma, Rocchi è stato sottoposto a un delicato intervento neurochirurgico durato oltre cinque ore. Secondo il bollettino medico diramato dall’équipe del professor Marco Bellini, la situazione resta “estremamente critica”. Il direttore sanitario ha specificato che è stato indotto il coma farmacologico per permettere al cervello di ridurre il gonfiore e facilitare i processi di guarigione.
> «Abbiamo fatto tutto il possibile – ha dichiarato il professor Bellini –. Al momento monitoriamo in continuo la pressione intracranica e la funzionalità degli organi vitali. Non possiamo sbilanciarci sulle prognosi: serve tempo, tanto tempo, perché i danni cerebrali possano stabilizzarsi.»
Sul posto, la moglie di Rocchi, la dott.ssa Elisa Marini, è apparsa visibilmente provata ma determinata a non lasciare solo il marito: «Gianluca è un uomo forte, capace di superare ogni sfida. Siamo fiduciosi che ce la farà», ha dichiarato mentre varcava i cancelli dell’ospedale.
Il passato di un arbitro simbolo
Gianluca Rocchi, nato a Firenze il 25 marzo 1973, ha rappresentato per oltre due decenni uno dei volti più autorevoli della direzione di gara italiana. Dal 2004 al 2018 è stato arbitro internazionale FIFA, presenziando a competizioni di altissimo livello: partite di Champions League, Europei Under 21, qualificazioni mondiali e anche il prestigioso incontro inaugurale degli Europei del 2016 a Lione.
Il suo stile elegante, la capacità di gestire momenti di grande tensione e la preparazione tecnica gli avevano valso il soprannome di “Maestro della Versilia”, in omaggio alla sua regione natale. Una carriera costellata di riconoscimenti: tre volte miglior arbitro AIA, insignito dell’Onorificenza al Merito della Repubblica Italiana e, soprattutto, figura di riferimento per intere generazioni di giovani fischietti.
Le reazioni dal mondo del calcio
La notizia dell’incidente e del successivo ricovero in condizioni gravissime ha scatenato un’ondata di solidarietà. L’Associazione Italiana Arbitri (AIA) ha sospeso ogni attività in segno di lutto e organizzato un minuto di silenzio in tutti i campi dilettantistici e professionistici. Il presidente dell’AIA, Marcello Nicchi, ha definito Rocchi «un fratello, un esempio di dedizione e umanità».
Anche la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) ha espresso il suo cordoglio attraverso una nota ufficiale: «In questo momento di profondo dolore, rivolgiamo i nostri più sentiti auguri di pronta guarigione a Gianluca Rocchi. La sua passione per il calcio e il suo carisma hanno elevato il ruolo dell’arbitro a livelli di grande rispetto internazionale.»
Numerosi club di Serie A hanno inviato messaggi di vicinanza: da Juventus a Inter, da Milan a Napoli, da Roma a Lazio. I capitani delle squadre hanno pubblicato foto con il numero 15 — il numero indossato da Rocchi nei primi anni di carriera — accompagnate dall’hashtag #ForzaRocchi.
Il cordoglio dei colleghi
Tra i commenti più commoventi, spicca quello dell’ex arbitro internazionale Paolo Tagliavento, oggi designatore UEFA: «Con Gianluca abbiamo condiviso tanti viaggi, tante emozioni. Era un punto di riferimento per tutti noi. Ora l’unica cosa che conta è la sua vita e la sua salute.»
Anche molti calciatori si sono detti toccati dalla notizia. Leonardo Bonucci ha scritto sui social: «Non posso credere a quello che è successo a Gianluca. Un abbraccio fortissimo a lui e alla sua famiglia. Sei un guerriero, non mollare». Lorenzo Insigne e Andrea Pirlo hanno aggiunto foto e dediche, evidenziando come Rocchi abbia sempre mostrato “rispetto e correttezza” durante le direzioni di gara.
L’impatto sulla formazione arbitrale
Questo tragico evento scuote non solo il calcio giocato, ma anche il settore dell’arbitraggio. La Commissione Arbitri ha già annunciato l’accelerazione di progetti di supporto psicologico e di corsi di formazione alla sicurezza stradale per gli arbitri in trasferta. L’AIA sta valutando la creazione di una “task force” in collaborazione con le autorità locali per monitorare gli spostamenti e offrire un pronto intervento in caso di emergenze.
Prospettive per il futuro
Nei prossimi giorni, i medici dell’ospedale Umberto I forniranno aggiornamenti sulle condizioni di Rocchi. Intanto, la macchina del sostegno non si ferma: raccolte fondi, veglie di preghiera nelle chiese di Firenze e Perugia, iniziative social per mantenere alta l’attenzione sulla sua vicenda. Il percorso verso la guarigione si annuncia lungo e tortuoso, ma l’immenso affetto che sta ricevendo testimonia quanto sia stato e continui a essere importante per il calcio italiano.
In attesa di buone notizie, un pensiero va a Gianluca Rocchi: ex arbitro, maestro e uomo di grande valore. Che il suo coraggio e la solidarietà di un’intera nazione possano accompagnarlo in questa lotta per la vita. Forza Gianluca, tutti siamo con te.