Massimo Palanca: Da sognatore di Recanati a leggenda di Catanzaro……
Nato il 21 agosto 1953 a Loreto (AN), Massimo Palanca è diventato rapidamente una delle figure più iconiche del calcio calabrese. Soprannominato “Piedino d’Oro” per il suo piede sinistro sopraffino — e successivamente “O Rey” dai tifosi adoranti — l’arrivo di Palanca all’U.S. Catanzaro nel 1974 segnò l’inizio di una svolta storica per il club.
Dopo aver sfiorato la promozione in Serie A nella stagione 1974–75, Palanca si impose definitivamente nell’annata successiva. Nel 1977–78 fu capocannoniere della Serie B con 18 reti, trascinando il Catanzaro a una storica promozione in massima serie.
Il suo impatto in Serie A fu altrettanto rilevante: nel 1978–79 realizzò 13 gol, tra cui una storica tripletta all’Olimpico contro la Roma, con una rete leggendaria segnata direttamente da calcio d’angolo. Nella stessa stagione fu anche capocannoniere della Coppa Italia con 8 gol, portando i giallorossi fino alle semifinali.
Nel suo primo periodo a Catanzaro (1974–1981), Palanca disputò 206 partite di campionato, segnando 70 gol. Complessivamente, con la maglia giallorossa tra Serie A e B, ha collezionato 331 presenze e 115 gol.
Un breve passaggio al Napoli nel 1981 non produsse gli stessi risultati (1 solo gol in 14 gare), seguito da esperienze a Como e Foligno.
Ma il meglio doveva ancora arrivare. Nell’estate del 1986, all’età di 33 anni, tornò a un Catanzaro militante in Serie C1. Con 17 gol in 29 partite, trascinò di nuovo il club alla promozione in Serie B, riaffermando il suo status di leggenda assoluta.
Tra il 1986 e il 1990, aggiunse 126 presenze e 45 gol, concludendo la sua carriera con quasi 478 partite ufficiali, 115 gol in Serie A e circa 13 reti direttamente da calcio d’angolo. Il suo ultimo incontro fu Catanzaro-Barletta il 3 giugno 1990, salutato da una standing ovation al 70º minuto.
Dopo il ritiro, Palanca ha allenato squadre giovanili e lavorato come opinionista televisivo. Nell’agosto 2023, la città di Catanzaro gli ha conferito la cittadinanza onoraria, e il club ha ritirato la sua iconica maglia numero 11, distribuendo solo 111 esemplari commemorativi.
Massimo Palanca resta la figura più celebrata della storia dell’U.S. Catanzaro: una macchina da gol, un genio del centrocampo, e un’icona culturale il cui stile ha unito generazioni di tifosi. Dalla lotta per la promozione alle imprese in Serie A, il suo nome è scolpito nel cuore della città. Onorato come “O Rey”, immortalato da una maglia ritirata e insignito di riconoscimenti civili, Palanca è e sarà per sempre il battito di Catanzaro.
