June 6, 2025

 


Milano – Nessuno se lo aspettava, ma è ufficiale: Juan Jesus torna all’Inter. Il difensore brasiliano, che aveva lasciato i nerazzurri nel 2016 dopo cinque stagioni, è stato annunciato a sorpresa come nuovo rinforzo per la retroguardia di Simone Inzaghi.   

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A 34 anni, Juan Jesus era reduce da un’esperienza positiva al Napoli, dove aveva ritrovato continuità e affidabilità, contribuendo in modo importante allo scudetto storico della stagione 2022/23. La sua leadership silenziosa e la versatilità tattica hanno convinto la dirigenza nerazzurra a puntare su di lui per aggiungere esperienza e solidità al reparto difensivo.

Un ritorno inaspettato

Il ritorno del brasiliano a Milano ha colto di sorpresa anche i tifosi più attenti. Dopo anni in cui sembrava destinato a concludere la carriera lontano da San Siro, Juan Jesus ha invece firmato un contratto annuale con opzione per il secondo anno. L’operazione, a parametro zero, si inserisce perfettamente nella politica di mercato dell’Inter, sempre attenta a cogliere le occasioni di esperienza e affidabilità senza gravare sul bilancio.

Le parole di Marotta e Inzaghi

L’amministratore delegato Beppe Marotta ha commentato: “Juan Jesus rappresenta una figura importante sia dal punto di vista tecnico che umano. Conosce già l’ambiente e potrà integrarsi subito nel gruppo.”

Anche Simone Inzaghi si è detto soddisfatto dell’operazione: “In una stagione lunga e densa di impegni, avere un uomo di esperienza come Juan sarà fondamentale per mantenere l’equilibrio nel reparto difensivo.”

Una seconda chance da protagonista

Per Juan Jesus si tratta di una vera e propria seconda opportunità. Arrivato all’Inter nel gennaio 2012, il difensore ha collezionato oltre 140 presenze con la maglia nerazzurra, prima di passare alla Roma e successivamente al Napoli. Ora, a distanza di quasi un decennio, è pronto a scrivere un nuovo capitolo con la squadra che lo ha lanciato nel grande calcio europeo.

Il suo ritorno si carica di significati: non solo un colpo di mercato inaspettato, ma anche una storia di riscatto, fedeltà e professionalità che potrebbe rivelarsi preziosa nella corsa dell’Inter verso nuovi trofei.


 

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