Torino, 20 Giugno 2025 – Una notizia clamorosa scuote il mondo del calcio italiano: Luciano Spalletti ha annunciato ufficialmente le sue dimissioni da commissario tecnico della Nazionale Italiana per sedere sulla panchina della Juventus. Una decisione che ha lasciato tifosi, dirigenti e addetti ai lavori senza parole.
Secondo fonti vicine alla FIGC, Spalletti avrebbe comunicato la sua scelta al presidente federale solo poche ore dopo l’eliminazione dell’Italia dagli Europei 2025. La delusione per l’uscita prematura dal torneo potrebbe aver influito sulla sua decisione, ma ciò che ha davvero scioccato è stata la rapida firma con la Juventus, club in cerca di rinascita dopo stagioni altalenanti.
Un Ritorno Inatteso al Calcio di Club
Dopo aver guidato l’Italia per quasi due anni, Spalletti aveva più volte dichiarato di volersi dedicare interamente al progetto azzurro. Tuttavia, l’offerta presentata dai bianconeri – che includerebbe un contratto triennale da circa 7 milioni di euro a stagione – sarebbe stata troppo allettante per essere rifiutata.
La Juventus, delusa dagli scarsi risultati ottenuti con il precedente allenatore, ha puntato tutto sull’esperienza e la visione tattica di Spalletti, reduce dallo storico scudetto vinto con il Napoli nel 2023.
Reazioni a Catena
La reazione della FIGC non si è fatta attendere: “Siamo sorpresi e delusi dalla scelta di Spalletti, soprattutto per i tempi e le modalità con cui ha lasciato l’incarico”, ha dichiarato un portavoce della Federazione.
Nel frattempo, i tifosi juventini sono già in fermento, speranzosi che l’arrivo di Spalletti possa riportare la Vecchia Signora ai vertici del calcio italiano ed europeo.
Chi guiderà ora gli Azzurri?
Con l’addio improvviso di Spalletti, la Nazionale si ritrova improvvisamente senza guida a pochi mesi dall’inizio delle qualificazioni per i Mondiali 2026. Tra i nomi già circolati per la successione figurano Roberto De Zerbi, Fabio Cannavaro e persino un clamoroso ritorno di Roberto Mancini.
Una cosa è certa: il calcio italiano non smette mai di sorprendere, e l’estate 2025 si apre con un terremoto che cambierà il volto della panchina sia per la Nazionale che per uno dei club più storici del nostro campionato.