Con immensa tristezza, diciamo addio: Ivan Provedel è appena venuto a mancare dopo una grave malattia……………………………..
Il mondo del calcio italiano è scosso da una notizia tragica: Ivan Provedel, portiere della Lazio e tra i più apprezzati estremi difensori del panorama calcistico nazionale, è venuto a mancare dopo aver combattuto a lungo contro una grave malattia. Aveva solo 30 anni.
La notizia della sua scomparsa è arrivata come un fulmine a ciel sereno, lasciando attoniti tifosi, compagni di squadra, dirigenti e appassionati di calcio. Sebbene le sue condizioni di salute fossero note solo a una cerchia ristretta di familiari e amici più stretti, nessuno si aspettava un epilogo così improvviso e drammatico.
Ivan Provedel si era distinto negli ultimi anni come uno dei portieri più affidabili della Serie A. Dopo diverse esperienze in squadre come Empoli, Juve Stabia e Spezia, aveva trovato la sua definitiva consacrazione alla Lazio, dove era diventato titolare fisso e protagonista di prestazioni di altissimo livello, sia in campionato che nelle competizioni europee. Memorabile il suo gol allo scadere in Champions League contro l’Atlético Madrid, un evento raro per un portiere, che aveva conquistato l’attenzione della stampa internazionale e l’affetto incondizionato dei tifosi biancocelesti.
Fuori dal campo, Ivan era noto per il suo carattere umile, la sua educazione e la grande dedizione al lavoro. Sempre riservato, ma pronto ad aiutare i compagni, era considerato un esempio di professionalità e umanità.
La Società Sportiva Lazio ha espresso in un comunicato tutto il dolore per la perdita del suo numero 94:
“La Lazio piange la scomparsa di Ivan Provedel, un uomo e un atleta straordinario che ha dato tutto per questa maglia. Il suo ricordo vivrà per sempre nei nostri cuori. Alla famiglia, ai suoi cari e a chi gli ha voluto bene, va il nostro abbraccio più sincero.”
Sui social, il mondo dello sport ha voluto rendere omaggio a Ivan con centinaia di messaggi di cordoglio da parte di tifosi, ex compagni, avversari e personalità del calcio, tutti uniti nel ricordo di un uomo che ha saputo lasciare il segno non solo come atleta, ma soprattutto come persona.
