Fabio Caserta lascia l’US Catanzaro dopo una risoluzione improvvisa del contratto

Catanzaro, Italia – 6 Giugno 2025 — In un colpo di scena clamoroso, l’US Catanzaro ha annunciato ufficialmente la separazione consensuale con l’allenatore Fabio Caserta, a pochi giorni dall’annuncio del prolungamento del contratto che avrebbe dovuto garantirgli la guida della squadra anche nella prossima stagione. La decisione è arrivata dopo un incontro privato tenutosi nella mattinata di venerdì tra Caserta e il presidente del club, Floriano Noto.
La notizia ha scosso profondamente l’ambiente giallorosso e l’intero panorama della Serie B, soprattutto perché il tecnico aveva recentemente confermato il suo impegno per il nuovo progetto tecnico. Secondo fonti vicine alla società, il vertice — inizialmente previsto per definire le strategie di mercato estive — si è trasformato in un confronto decisivo sulla visione a lungo termine del club, che a quanto pare non coincideva più con quella dell’allenatore.
In un breve comunicato ufficiale, l’US Catanzaro ha parlato di “risoluzione consensuale” del contratto, motivata da “divergenze professionali sulla direzione futura del club”. Tuttavia, diverse testate sportive italiane hanno riferito che Caserta ha lasciato l’incontro visibilmente contrariato, decidendo di interrompere immediatamente il rapporto lavorativo e di portare con sé tre fidati collaboratori dello staff tecnico.
La partenza di Caserta segna la fine di una parentesi breve ma significativa. Arrivato nel 2024, l’allenatore è riuscito a dare stabilità alla squadra in Serie B, conducendola fino alla semifinale playoff per la promozione, persa di misura contro lo Spezia. Sotto la sua guida, il Catanzaro ha mostrato un calcio organizzato e offensivo, guadagnandosi elogi da addetti ai lavori e tifosi, riaccendendo l’entusiasmo per un ritorno in Serie A atteso da decenni.
Solo una settimana fa, il presidente Noto aveva pubblicamente ribadito la fiducia in Caserta, definendolo “l’uomo giusto per continuare a costruire un Catanzaro forte e competitivo”. Il repentino cambio di rotta ha lasciato la tifoseria spiazzata e preoccupata, soprattutto in vista di un’estate cruciale e ora senza una guida tecnica chiara.
Caserta non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali, ma secondo le prime indiscrezioni è già finito nel mirino di altri club di Serie B e anche di alcune società di fascia bassa della Serie A, alla ricerca di allenatori esperti e con idee tattiche moderne. La sua uscita rappresenta una perdita non solo tecnica, ma anche emotiva, in particolare per i giocatori che sarebbero stati colti di sorpresa dalla notizia.
Voci interne al club suggeriscono che la rottura possa essere nata da divergenze sulle strategie di mercato e dai vincoli economici imposti in vista della nuova stagione. Con il ritorno dai prestiti di giocatori chiave come Jari Vandeputte e Dimitrios Sounas, e con decisioni importanti da prendere sul loro futuro, l’assenza di una guida tecnica rischia di rallentare i piani per il ritiro precampionato.
Il presidente Noto dovrebbe intervenire pubblicamente nei prossimi giorni per chiarire la situazione e delineare le prossime mosse. Nel frattempo, si vocifera che l’allenatore in seconda Emanuele Calaiò possa assumere l’interim in attesa dell’arrivo di un nuovo tecnico.
Per i tifosi e per la città di Catanzaro, questa improvvisa rottura è un brusco promemoria dell’imprevedibilità del calcio: un attimo prima si costruisce un futuro promettente, e quello dopo si è costretti a ricominciare da capo.