June 14, 2025

Riposa in pace: Arrigo Sacchi ci ha lasciati

Con profonda tristezza, il mondo del calcio piange la scomparsa di Arrigo Sacchi, uno dei più grandi allenatori della storia del calcio moderno. Sacchi è venuto a mancare questa mattina, dopo una lunga e coraggiosa battaglia contro una grave forma di leucemia. Aveva 79 anni.

Arrigo Sacchi: “Allenare l'Italia significa essere soli: io ne uscii  sfinito” - la Repubblica

Nato a Fusignano (Ravenna) il 1º aprile 1946, Arrigo Sacchi ha rivoluzionato il calcio con la sua visione innovativa e il suo approccio tattico basato sul pressing, sul gioco di squadra e sulla zona. Il suo nome resterà per sempre legato al leggendario ciclo del Milan tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90, quando guidò la squadra rossonera a conquistare due Coppe dei Campioni (1989 e 1990), una Supercoppa UEFA, due Coppe Intercontinentali e uno Scudetto.

Sacchi è stato anche commissario tecnico della Nazionale italiana, portando gli Azzurri fino alla finale dei Mondiali del 1994 negli Stati Uniti, persa solo ai rigori contro il Brasile.

Nonostante non fosse mai stato un calciatore professionista, la sua filosofia ha ispirato generazioni di allenatori, da Pep Guardiola a Jürgen Klopp. La sua celebre frase “Non bisogna essere stati cavalli per diventare fantini” ha rappresentato una sfida e una rivoluzione nel mondo del calcio.

Oltre alle sue imprese sportive, Sacchi era conosciuto per la sua umiltà, la sua intelligenza e la sua dedizione totale al gioco. Amato e rispettato dentro e fuori dal campo, lascia un vuoto enorme nella comunità calcistica e nel cuore di tutti coloro che lo hanno conosciuto e ammirato.

Ulteriori dettagli sui funerali e su eventuali iniziative commemorative saranno resi noti nelle prossime ore.

Arrigo Sacchi se n’è andato, ma la sua eredità calcistica vivrà per sempre.

Ciao, Mister. Eterno maestro del calcio.

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