Terremoto a Torino: la Juventus retrocessa in Serie C dopo un nuovo scandalo
In un clamoroso colpo di scena, la storica squadra di calcio italiana Juventus è stata ufficialmente retrocessa in Serie C a seguito dell’emersione di un nuovo scandalo legato al calcioscommesse. L’annuncio, arrivato nella tarda serata di ieri da parte della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), ha scosso il mondo del calcio e lasciato i tifosi senza parole.
Secondo le prime indiscrezioni, un’indagine ha portato alla luce una rete di comunicazioni illecite e irregolarità finanziarie che coinvolgono dirigenti attuali ed ex dirigenti del club, oltre a persone non identificate legate a squadre che in passato hanno vinto titoli. Presumibilmente, alcune partite delle ultime stagioni sarebbero state influenzate attraverso manipolazioni arbitrali e informazioni riservate, provocando una reazione immediata da parte delle autorità.

A rendere ancora più sconvolgente lo scandalo è il presunto coinvolgimento di figure considerate intoccabili — ex giocatori e membri dello staff iconici, protagonisti dei grandi successi della Juventus. Anche se nessun nome è stato ufficialmente reso pubblico, alcune fonti affermano che diverse figure di alto profilo siano attualmente sotto indagine.
La FIGC ha agito con fermezza, imponendo la punizione più dura dai tempi dello scandalo Calciopoli del 2006, che già all’epoca portò alla revoca di titoli e alla retrocessione in Serie B. Questa volta, la sanzione è ancora più grave: retrocessione automatica in Serie C e esclusione dalle competizioni europee per tre anni.
La Juventus non ha ancora rilasciato una dichiarazione ufficiale, anche se fonti interne indicano che il club presenterà ricorso. Intanto, tifosi sconvolti si sono radunati questa mattina davanti all’Allianz Stadium, chiedendo trasparenza e gridando il loro sostegno alla squadra.
Con l’evolversi della vicenda, il futuro di una delle istituzioni calcistiche più gloriose d’Europa resta appeso a un filo. Ciò che accadrà ora potrebbe riscrivere la storia del calcio italiano per molti anni a venire.